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Analisi settimanale al 10 Febbraio 2006
Pivot Supporti: 36.800 - 36.500
Pivot Resistenze: 37.120 - 37.500

Nuovo massimo relativo per il derivato in chiusura di ottava, ma con un contestuale ripiegamento in un clima di take profit delle posizioni aperte a breve; ciononostante la linea dei prezzi rimane oltre le medie a breve, medio e lungo termine, sempre impostate in maniera corretta. Graficamente le chiusure da inizio febbraio stanno ripetutamente testando l’area ai 37.000 punti, ma vi è da sottolineare che solo la chiusura relativa alla seduta del 9 è stata segnata oltre tale livello orizzontale, questa peraltro rappresenta la miglior chiusura tra le ultime 250 di borsa aperta, troppo poco per definire rotta la resistenza (vedi grafico), valutando intanto che i minimi che si stanno succedendo sono crescenti, in barba alla fase di consolidamento da più parti auspicata.

Ciò premesso, possiamo notare che si è rientrati in ipercomprato di breve, ma come detto siamo in favore del trend principale, quindi la condizione non dovrebbe preoccupare in maniera particolare, lo Stocastico (5,3) chiude attorno ai 70 punti, ma rammentiamo che l’oscillatore rimane venduto dal 2 febbraio scorso; stessa sorte per il Cci, atteso che l’indicatore pur rimanendo oltre la linea dello zero, non suggerisce un movimento definitivo per il prossimo futuro.

Il Macd resta incertissimo per la serie di segnali offerti: buy per la seduta del 6, sell per la seduta dell’8, buy per la seduta del 9 ed infine sell per la seduta del 10. Se consideriamo i due segnali contrastanti della settimana precedente, questa rappresenta la maggior concentrazione di indicazioni proveniente dall’indicatore (sei segnali in dieci giorni) nell’intera serie storica del future sull’S&PMib.

Resta posizionato in compera il Sar, pur se i prezzi del derivato si stanno avvicinando gradualmente al valore di reverse ora posto a 36.250 punti circa, il metodo per seguire i prezzi ideato da Wilder non accenna ad invertire la posizione. Cross rialzista del Trix, che avevamo citato alcune settimane orsono per l’indicazione ribassista, ma riteniamo che il segnale non sia ancora da considerare definitivo, necessita di una conferma. Momentum che vede una flessione solo sulla lettera che ha colpito il mercato a fine ottava, mentre l’Rsi aveva segnato il suo massimo ad inizio mese, per chiudere a 56 punti circa.

Concludiamo ancora con gli indicatori di movimento direzionale in merito ai quali segnaliamo il prosieguo del calo evidenziato dall’ADX che scende a 21 punti, discesa che prosegue anche per l’ADXR fino a 30 punti, mentre resta confermato l’incrocio rialzista tra +Di e -Di pur se a valore abbastanza vicini tra loro, tali da poter lasciar intravedere anche un nuovo possibile incrocio, stavolta ribassista.

Il nostro technical outlook, per le considerazione sopra esposte, indica sul breve termine una fase di overbought; circa il medio e lungo termine confermiamo la fase bullish in essere. Leggera ripresa del rapporto media primaria contro future, da +8,3% sale ad un +8,6%; volatilità che resta alta nella comparazione con la propria media a dieci giorni. Volumi ancora in fase neutral ed ancora bullish gli oscillatori trend forecasting.