NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Viaggi e miraggi " del 04/03/2006
CUBA Josè, el pintore rasta, fu il mio primo amico. Mi aveva colpito la sua somiglianza con Mirko, uno dei ragazzi che doveva partire con me, da cui lo distinguevano la pelle scura e una corporatura esile, quasi minuta. Aveva lo stesso naso sottile, le labbra ben disegnate e occhi profondi, sensuali; un bel ragazzo. Ad aumentarne la somiglianza, José Indossava sempre un paio di Levi’s neri e una camicia nera di jeans aperta su una T-shirt, nera anche quella. Mi sentivo un po’ a casa quando uscivo con lui. Aveva la passione di dipingere il Che in soggetti fantasiosi e stravaganti, anche se il suo primo lavoro era quello di strappare i biglietti ai turisti nella Valle della Preistoria, vicino a Playa Daiquiri, e il secondo quello di agitare un paio di maracas alla Casa della Trova di Santiago. José aveva voluto regalarmi una sua opera su Bob Marley e ritrarmi a cera, ma mi dipinse spento e insoddisfatto ... Leggi la seconda parte >> In collaborazione con: Ricevi questa newsletter perche' ti sei volontariamente iscritto ai servizi gratuiti di EPPYNET.COM. |