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Leonardo Soresi
Il ragazzo che non voleva viaggiare
Racconto sul Sahara marocchino, vincitore del concorso "Camminando per il mondo" - Premio Chatwin.

Un lento gocciolio d’acqua si stacca silenzioso dalla tunica di cotone di un uomo, tracciando una scia scura sulla sabbia gialla. Normalmente quella goccia d’acqua non attirerebbe la mia attenzione, ma quell’uomo sono io e la sabbia su cui cammino è quella dell’erg El Rhôual, un oceano di dune nel Sahara marocchino. Mi sono accorto troppo tardi di un piccolo foro nella guerba, l’otre in pelle di capra che porto a tracolla e ora sono rimasto senz’acqua: un bel guaio considerando che sono a oltre 200 km dai primi segni di civiltà.

Sono completamente solo: a farmi compagnia è rimasto il vecchio zaino, che mio padre mi aveva regalato per il diciottesimo compleanno. Povero papà... mi vedeva sempre chiuso in casa, chino sui libri: aveva paura mi dimenticassi di vivere la giovinezza. Nello zaino aveva messo anche un biglietto InterRail: era tutto quello che poteva... Leggi la seconda parte >>

Marocco in... pillola
Pur tra i più moderni paesi aricani, il Marocco è ancora sospeso tra mito e realtà: a partire da Marrakech fino alle città imperiali e la garnde Sahara, tutte le mete evocano atmosfere esotiche. Arte, storia, mare, monti, paesaggi, avventure, mari di dune, tuareg, ospitalità... il Marocco è tutto questo e moltodi più......

Tutte le informazioni per il Marocco
Divise per argomento, tutte le informazioni e le dritte più importanti normalmente contenute in una voluminosa Guida, dalla burocrazia ai visti, dai documenti al volo ai trasporti ( pullman, traghetti, treni, noleggio auto) dagli itinerari ai consigli, dal mangiare al dormire al divertirsi, un condensato sintetico per abbozzare un piano e un budget di viaggio. continua >>

Marocco: lo scatto
Zagora. Tuareg al gioco, istantanea di Mauro Morelli. ...

Marocco: il viaggio
Tour nelle città Imperiali e nelle Oasi. Varie opportunità in ogni momento dell'anno. Il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza. E non si può avanzare se non visitandolo assiduamente, e conservando in sé il desiderio dello stupore, la curiosità di conoscere e di assimilare." .