NEWSLETTER " EPPYNET.COM & REALSOCCER.IT - Calcio e basta! " del 14/04/2006
Settimana di Coppa Come si sa, quando si arriva in questo periodo cruciale della stagione ogni partita può risultare decisiva. Strano no? Sapere che una squadra si è spremuta e sbattuta da settembre per poi magari buttare tutto alle ortiche nel giro di 90 minuti, a volte 45… E’ il caso dell’Inter, che aveva già abbandonato il sogno scudetto da qualche tempo e che aveva riposto tutte le sue speranze nella vittoria della Coppa. Francamente non mi sono piaciute le tante esternazioni dei vari addetti ai lavori che hanno parlato e sparlato dei mali della squadra nerazzurra adducendo cervellotiche responsabilità all’allenatore. Che Mancini non goda di buona stampa è un fatto ormai assodato, ma almeno non gli si vada contro per partito preso. Alcune considerazioni. Gli hanno rimproverato di non aver utilizzato più spesso Pizarro nel corso della stagione in modo da far rifiatare Veron. Mi chiedo, e perché mai avrebbe dovuto? Ma voi le avete viste le prestazioni di Pizarro quest’anno? No, dico… è di una lentezza esasperante, sia nella visione di gioco che nel movimento. Se c’è la possibilità di avviare un contropiede state tranquilli che lui la farà abortire sul nascere. Ma ovviamente la stampa non è d’accordo, chissà perché. Nella partita col Villareal gli hanno rimproverato di aver fatto giocare l’acciaccato Figo. Ma dico io, si dice sempre che i fuoriclasse vanno messi in campo anche se moribondi perché con un loro colpo di genio possono cambiare le cose e poi si sostiene il contrario ( a giochi fatti ovviamente ). Gli hanno rimproverato di non aver dato un’identità alla squadra. Ah si? Chiedete agli allenatori che hanno affrontato i nerazzurri in questi 2 anni e vediamo cosa vi dicono. La verità è che l’Inter ha un gioco e l’unico vero problema è che in attacco ha subito l’involuzione spaventosa sia dell’Imperatore ( ma di che ? ) Adriano che di Martins ( quello che riesce ad inciampare anche se cammina ). E’ chiaro dunque che se coloro che di mestiere la devono buttare dentro ad ogni costo si rifiutano di timbrare il cartellino allora tutto diventa maledettamente più complicato. E comunque, scommettete che ai Mondiali Adriano farà una barca di gol? La storia del calcio mondiale è piena di esempi di calciatori che si sono riposati in campionato per poter dare il massimo con la nazionale. Bell’esempio di professionalità. Capitolo Juventus. Fuori dalla Champions come purtroppo avevo supposto. Non che ci volesse tanto a prevederlo dato che le mancavano un bel po’ di titolari importanti. E poi il danno era stato fatto all’andata. Mi è seccato parecchio vedere il modo in cui ha giocato. A parte la palese scadente forma fisica della squadra, che oltretutto sta avendo ripercussioni anche in campionato, mi ha deluso il tipo di tattica adottata da Capello. Evidentemente non ama riconoscere i propri errori e dunque, dopo aver buttato via la qualificazione nei quarti dell’anno scorso contro il Liverpool, quest’anno ha pensato bene di voler riproporre lo stesso gioco fatto di lanci lunghi. Sbagliare è umano ma perseverare è luciferino. La contestazione che ne è scaturita è però figlia anche di altre situazioni. Diciamo pure che l’eliminazione è servita da pretesto per dare sfogo ad alcune rimostranze. E molti hanno fatto finta di non accorgersene. Basterebbe invece fare un breve viaggio nella rete per scoprire che i motivi del malessere della maggior parte dei tifosi bianconeri del Delle Alpi sono il caro biglietti ( soprattutto se raffrontato con i prezzi applicati dalle altre società italiane ), la presenza in società di persone poco gradite a causa dei loro trascorsi in altre società rivali, la gestione della squadra da parte dell’allenatore ( soprattutto per ciò che riguarda l’idolo Del Piero ), il fatto che si stia sempre più allontanando la squadra dai tifosi negando anche di assistere agli allenamenti, il fatto che i giocatori non vanno più sotto la curva per salutare chi si è fatto chilometri e chilometri pur di vedere la partita e tifare per loro. Insomma, il malessere c’è e poco importa che si stia per vincere l’ennesimo scudetto. Capitolo Milan. I rossoneri sono in semifinale e affronteranno il Barcellona. Va ricordato che la qualificazione è stata acciuffata per i capelli e probabilmente se Inzaghi non si fosse ritrovato il pallone davanti alla linea all’88° si starebbe a parlare di stagione fallimentare, altro che Inter. Anche perché comunque l’Inter proverà a bissare il successo in Coppa Italia, un contentino, certo, ma pur sempre un trofeo. Il Milan invece deve necessariamente vincere la Coppa o per il secondo anno consecutivo non potrà vantarsi di niente. Credo comunque che il Milan abbia le carte in regola per farcela. La forma fisica della squadra è ottima, e proprio nel momento topico della stagione. I giocatori sono abbastanza reattivi e creano palle-gol a ripetizione. Quest’anno il Milan è una vera e propria macchina da gol, complimenti. E il dato positivo è che riesce in tal modo a sopperire alle frequenti papere di Dida. Oltretutto quest’anno S.Siro è praticamente inespugnabile e di questi tempi le squadre avversarie sanno in anticipo che almeno 2 o 3 volte il pallone finirà nella loro porta. E la condizione fisica del Milan dovrebbe far riflettere anche il buon Capello, magari il prossimo anno i suoi giocatori non arriveranno a fine stagione come zombie sparsi per il campo. Copyright EPPYNET.COM® 2000 All right reserved REALSOCCER: propone commenti, riflessioni ed approfondimenti sugli eventi calcistici di attualità. Il sito convoglia la comunità dei tifosi, dando spazio alle loro idee e creatività, dando voce alle loro opinioni, ed offrendo una primissima esperienza di redazione seria e professionale a quanti aspirano alla carriera giornalistica. I contenuti che il portale offre sono legati al mondo del calcio nazionale ed internazionale, con un forte accento sulle notizie del campionato e del calciomercato di casa. |