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Analisi settimanale al 21 Aprile 2006
Pivot Supporti: 37.600 - 37.120
Pivot Resistenze: 38.250 - 38.400

Dopo la seduta negativa di inizio settimana, il derivato ha inanellato tre sessioni di fila al rialzo, peraltro sfiorando millimetricamente il livello indicato nella scorsa nota ai 36.680 punti circa (minimo di ottava a 36.730), supporto sotto il quale era già possibile intravedere l’area 36.000. Il movimento dei prezzi ha determinato un convinto rientro nella fase bullish di medio e breve termine, proiettandosi nuovamente verso il target dell’area 39.000, reale obiettivo della fase di rialzo. Solo accennato il possibile cross ribassista tra la media a 21 giorni verso la 65, che avrebbe offerto un nuovo segnale sell di valenza pericolosa.

Oltre i 38.200 punti si potrà verificare la forza del rialzo che potrebbe accompagnare fino al prossimo mese il mercato; citiamo questo livello la cui rottura segnerebbe l’uscita del movimento orizzontale in atto da inizio marzo (vedi grafico). Graficamente abbiamo detto che l’area di resistenza ha una valenza intermedia nei confronti del canale rialzista generatosi nel 2004 ed anche i dati settimanali confermano la determinazione della previsione numerica. Hanno inoltre continuato a pesare i fattori esterni al mercato, prezzo del greggio e tassi, che continueranno ad incidere nelle fasi di maggior volatilità nei prossimi mesi.

Vogliamo in merito sottolineare che gli alert del nostro sistema di trading automatizzato, nella recenti sedute, hanno fornito indicazioni esclusivamente buy. Le indicazioni invece rivenienti dagli strumenti tecnici evidenziano nello specifico un buy interessante dal Macd che proprio con la seduta di fine ottava incrocia la propria trigger line, in zona negativa, lasciando quindi presumere un conforto inerente il segnale dall’attraversamento della linea dello zero, dato che nella prossima settimana a nostro avviso si concretizzerà salvo inversioni impreviste.

Possiamo inoltre segnalare una divergenza positiva sull’oscillatore di Momentum, atteso che questo ha segnato un nuovo massimo sulla lunghezza a 14 giorni mentre il future non ha fatto altrettanto. Il Cci ha anticipato con un proprio buy, nella seduta del 19 segnalando una fase di ipercomprato di breve avvalorata dallo Stocastico che nella versione breve (5,3) chiude oltre 86 punti. Altro buy a fine ottava giunge dal Sar che inverte la propria posizione indicando un reverse a 36.600, valore a nostro avviso oramai lontano. Positive infine anche le indicazioni dagli strumenti di movimento direzionale: ad inizio ottava assisteremo ad un cross rialzista del +DI che bucherà al rialzo il -DI riportando il mercato in Trade Zone. Stessa indicazione giungerà dal Trix considerata la fase di ripresa che evidenzia negli ultimi giorni. I fattori negativi sono da riferire agli oscillatori trend forecasting ancora bearish; i volumi passano in fase neutral, mentre la volatilità resta alta.

Il nostro technical outlook che rimane neutral per il breve termine; possiamo variare anche la nostra valutazione sul medio portandoci verso una visione bullish, ma occorre ribadire che la fase bearish resta da monitorare; sul lungo periodo non abbiamo novità in merito alla valutazione bullish. Il rapporto media mobile a 200 giorni contro derivato, indica una ripresa dal +5,1% dalla scorsa settimana a +7,5%, pur ribadendo che il trend downward è ancora da monitorare.