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08/05/2006
STAR BENE
IL RESPIRO E LA SUA IMPORTANZA
Il termine sanscrito che meglio definisce il respiro è prana e forse non è casuale che la terapia attraverso la quale si trasferisce da soggetto a soggetto qualcosa che viene forse banalizzato con il termine discutibile di energia, è divenuta universalmente nota come pranoterapia, difatti il termine prana possiede un ampio spettro di significati fra i quali: vitalità, forza, energia cosmica, vento, spirito, ma è anche il termine che definisce, fra le cinque aree vitali dell'individuo, la prima a cui lo yoga fa riferimento e viene localizzata nella regione dei polmoni e del cuore, proprio in concomitanza con il plesso solare.
Il respiro umano è perciò la manifestazione di energia cosmica più tangibile e facile da constatare e la circolazione del respiro nel suo continuo flusso e riflusso è l'esatto corrispettivo dell'eterno divenire cosmico, permettendo all'uomo di migliorarsi, anche attraverso il suo controllo.
Questo concetto é il frutto di una forma culturale e filosofica altamente sofisticata, che pur non avvalendosi di precise conoscenze scientifiche, non entra in contrasto con le stesse, ma ne favorisce la comprensione, con la formulazione di idee che all'apparenza non possiedono le valenze oggettive della cultura materialista occidentale, di questo XX secolo.
Indipendentemente dalle valutazioni relative al valore spirituale attribuito al respiro, resta inoppugnabile un fatto: nessuno può vivere senza respirare, né può avere una vita ritenuta di buona qualità se la sua respirazione non è funzionale.
Se ne sono accorti gli antichi già molto prima che le sofisticate attrezzature utilizzate nelle camere di rianimazione, venissero anche soltanto pensate.
Nonostante ciò, qualcuno si ostina a considerare il respiro soltanto come un effetto meccanico dell'organismo, da cui dipendono effetti puramente funzionali.
Per entrare in una più stretta relazione con il proprio respiro e trarne giovamento dal punto di vista fisico, psichico e spirituale, è importante, osservare alcune semplici metodiche che permettono l'attraversamento di alcune fasi molto piacevoli.
Regalatevi un tempo che possa andare dai 15-20' alla mezz'ora al giorno e scegliete un ambiente tranquillo, con illuminazione molto soffusa. Staccate telefoni, tv, citofoni e le altre diavolerie che possono disturbarvi, poi sistematevi in una posizione comoda, che vi sia congeniale.
Fra quelle che si possono utilizzare durante gli esercizio di respirazione e concentrazione favorite una di queste:
1) seduti con la schiena appoggiata a uno schienale e le mani abbandonate sopra le gambe, che toccheranno il pavimento attraverso i piedi;
2) seduti su un tappeto in posizione yoga, senza scarpe né abiti ingombranti; 3) sdraiati supini su un letto, con le braccia e le mani appoggiate lungo i fianchi, senza scarpe e con abbigliamento libero da legacci.
Dopo la scelta accurata dell'ambiente e della posizione, procedete così:
chiudete gli occhi ed inspirate molto lentamente, trattenendo il respiro, poi espirate, sempre molto lentamente e trattenete di nuovo il respiro, ma tenete presente che il tempo fra un respiro e l'altro deve essere dosato secondo le vostre capacità, senza eccessivi sforzi .
Assumete un ritmo regolare e armonico di respirazione, badando di rispettare le due fasi di inspirazione ed espirazione,
sempre a occhi chiusi, visualizzate i 7 chakra, collegati da due spirali, di cui una dorata e una argentea partendo virtualmente dal chakra più alto, posto sulla sommità del capo, per scendere al coccige e tornare a risalire al vertice,
visualizzate in sequenza i 7 chakra che irradiano una luminosità molto intensa e diffusa, con cromatismi differenti,
visualizzate il chakra posto più basso (gonade) immaginandolo illuminato da una luce argentea, lunare, ma anche costituita da altri cromatismi, salendo e visualizzando ogni chakra che si illuminerà , fino a raggiungere il punto più elevato del capo (ghiandola pineale), immaginando una irradiazione solare dorata e luminosa, poi tornate a scendere e così di seguito,
vi sentirete pervasi da una forza energetica molto calda e tranquillizzante, che vi permetterà di affrontare meglio ogni problematica della vita.
Nota bene - qual'ora un chakra non dovesse illuminarsi omogeneamente agli altri, potrà voler dire che, in quel punto dell'organismo, esiste un problema di tipo energetico, che cercherete di risolvere, continuando l'esercizio in questo modo:
dal basso verso l'alto e viceversa, fate scorrere un po' dell'energia dei chakra illuminati, che dovrà confluire in quello o quelli meno luminosi, rivitalizzandoli e smettete quando vi sembrerà di aver raggiunto un certo equilibrio,
prima di riaprire gli occhi, contate lentamente fino a 5, poi potrete alzarvi.
Sono certa che tutti indistintamente, chi più, chi meno, trarrete beneficio da questo semplice ma rilassante e rigenerante esercizio.
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