NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Future sull'S&Pmib, analisi settimanale al 19 Maggio 2006 " del 21/05/2006
L’obiettivo che avevamo proposto per la fase di storno in atto, è stato raggiunto e verrà ora testato; se, quindi, graficamente il livello 36.000 rappresentava l’ipotesi peggiore del calo del derivato a breve, assieme al minimo di ottava a 35.825, ha mostrato il materializzarsi dell’insieme dei timori validi per accelerare il ribasso in atto. Ciò è ben rappresentato dal riaccendersi degli interrogativi inerenti l’ipotesi di ripresa del tasso d’inflazione e questo è stato il tema dominante della settimana, che ha dettato il passo alle prese di beneficio su tutti i settori del sottostante. Rialzo dei tassi, Euro forte e prezzo del petrolio hanno fatto come al solito da corollario al quadro negativo che viene dipinto dagli operatori; sta di fatto che se non assisteremo ad un consolidamento di questi livelli, il prossimo target è posto ai 35.600 punti, vale a dire il supporto dinamico rappresentato dalla media a 200 giorni con conseguente verifica su un cambio della tendenza di fondo del mercato. Va sottolineato che il precedente minino relativo è stato segnato a 35.330 a fine gennaio, l’area 35.000 rappresenterebbe l’ultimo baluardo per suggerire ancora una lettura positiva del trend primario. Altra indicazione rilevante, era stata menzionata nella precedente nota, la segnalazione del cross ribassista delle medie a 21 e 65 giorni, incrocio che si è puntualmente concretizzato nella seduta del 17, sessione la cui chiusura è la peggiore tra le ultime 50 sedute (vedi grafico); si propone come primo obiettivo per un possibile rimbalzo l’area 37.600, anche se l’uscita dal canale rialzista datato agosto 2004 lascia gli stessi dubbi dell’ottobre 2005, vale a dire l’incertezza sulla tenuta dei mercati finanziari. Da notare che nel caso citato la ripresa fu repentina, ma probabilmente le condizioni macro non era analoghe alle attuali. La seduta del 15 ha segnato la flessione del Macd con il cross della signal line che citavamo la scorsa settimana, inoltre la seduta successiva indica anche il perforamento della linea dello zero a conferma del precedente segnale sell, determinando lo spostamento degli strumenti tecnici in zona negativa; gli indicatori trend forecasting da due sedute si portano in condizione bearish; il dato sulla volatilità, come preannunciato, si mostra alto nella comparazione con il valore medio a dieci giorni. Piena conferma della divergenza bearish segnalata sugli indicatori di Momentum, con l’indicatore a 12 giorni che recupera un punto circa in finale di ottava (96,65), troppo poco per dare già credito ad una fase di ripresa; Stocastico che sul breve è in fase di ipervenduto, ma sta per incrociare al rialzo; segnale sell dal Sar con la seduta del 15, il reverse è ora posto a 38.140 valore che al momento pare possa far solo sorridere; anche il Trix segnala un sell con la seduta del 16 alla perforazione della propria media a 9 giorni; la seduta del 17 infine ha segnalato un buy in stop per gli indicatori di movimento direzionale dopo l’incrocio tra -DI e +DI suggerito la scorsa settimana, mentre l’ADX chiude in ripresa a 23, ancora in no trade zone. Il nostro technical outlook muta sul breve dalla fase neutral per portarci a valutare una condizione di oversold; sul medio confermiamo le anticipazioni negative che determinano una variazione in condizione bearish; sul lungo termine intanto valutiamo la condizione bullish, tenendo però conto di quanto sopra esposto. Difatti la valutazione del rapporto media primaria su derivato si porta dal +5,5% della scorsa ottava ad un +1,7% di per sé indicativo. I volumi che valutiamo ancora neutral, continuano a nostro avviso ad evidenziare caratteristiche negative. Copyright EPPYNET.COM® 2000 All right reserved Ricevi questa newsletter perche' ti sei volontariamente iscritto ai servizi gratuiti di EPPYNET.COM. |