NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Finanza e Borsa " del 28/05/2006
Il mercato italiano, qui analizzato su base settimanale tramite l'indice S&P mib40, dopo il pesante ribasso della scorsa settimana ha chiuso praticamente sulla parita' (-0.07%). Sul dato finale tuttavia bisogna considerare anche l'incidenza dei dividendi. I mercati americani, sempre a livello settimanale, hanno cosi' performato: il Dow Jones termina con un bilancio di +1,24%, S&P di +1.04% e il Nasdaq composite con +0,75%. L'analisi di medio lungo-periodo vede l'indice della borsa italiana tentare il recupero, dopo le perdite accentuate del mese di maggio. La strada per recuperare i massimi tuttava e' ancora lunga (Chiusura a 36617, massimo a 38896). I migliori titoli della settimana dello S&P mib40 sono stati Aem, Capitalia, Eni, Luxottica, Stm. Il petrolio (Brent in dollari) questa settimana ha chiuso a 70.57 ed e' salito di +1.99%. Sta ancora decisamente al di sotto dei recenti massimi di 75.50. L'oro ha interrotto la corsa al rialzo. Questa settimana ha perso -0.85% chiudendo a 652.25$, lontano dal recente massimo di 730.30$. Sul mercato americano dei titoli di Stato il trentennale e' stabile. Ma quel che piu' conta e' che sembra aver terminato la corsa al ribasso. La settimana e' terminata con una perdita di -0.12%, a 107.03, bel lontano dal massimo di 119.72 del giugno 2005. La discesa che l'ha caratterizzato fino a maggio ha confermato il correlato rialzo generalizzato dei tassi americani. Il dollaro questa settimana ha guadagnato ancora qualche posizione contro l'euro. Il cambio euro/dollaro e' attestato a quota 1.2736 (-0.26%). Il portafoglio di BorsaPlus (studi di analisi tecnica: leggere Legale): Flat = attendere; Long = mantenere; Out = debolezza accentuata Luciano Priori Friggi ( www.borsaplus.com ) LEGALE. Questo report non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, ma ha la sola finalità di fornire informazioni di base, non necessariamente esaustive. Chi scrive declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati trascritti, e chiunque investa i propri risparmi avvalendosi dei commenti e delle delle eventuali indicazioni qui riportate lo fa a proprio rischio. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di investitore privato all'andamento degli strumenti finanziari di cui si discute. |