NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Future sull'S&Pmib, analisi settimanale al 16 Giugno 2006 " del 18/06/2006
L’intera ottava del future, non ha fatto registrare una chiusura che sia andata oltre la media a 200 giorni (vedi grafico); la stessa media sembra appiattirsi lasciando intravedere un cambio di tendenza del trend primario che starebbe ad indicare la fine della fase di rialzo in atto dal marzo del 2003. Occorre poi considerare che se la rottura è riscontrabile sulla serie storica dei prezzi del derivato, che di fatto non è lunga abbastanza per un’analisi esaustiva, la stessa è verificabile anche sull’indice sottostante S&PMib ed altri indici sui quali sono disponibili dati storici di lungo periodo. Graficamente un dato su tali indici indica ulteriormente quanto la pressione ribassista in atto sia importante: la media a 21 giorni ha dato vita ad un cambio di polarità proprio nei confronti della media primaria, cross rilevato con la seduta di fine ottava. Su questi grafici solo una valutazione depone ancora a favore di una potenziale ripresa (che tra l’altro molti analisti reputano possibile, non valutando ancora come definitivamente intaccato il trend di fondo), vale a dire la trendline che unisce il minimo del marzo 2003 con il minimo intermedio dell’agosto 2004, in questo caso lo spazio per una ulteriore discesa lascerebbe intravedere l’area 34.000 come prossimo obiettivo e su questo livello si giocherebbe la partita del rialzo, mentre solo oltre 35.800/900 punti potremmo considerare nuovi scenari. Di fatto il nostro outlook resta condizionato da queste valutazioni indicando sul breve una condizione neutral, mentre in virtù delle considerazioni esposte sia sul medio che sul lungo termine andiamo in condizione bearish. La scorsa settimana citavamo il nostro rapporto tra media primaria su derivato pari a zero, per questa ottava notiamo dopo anni un -1,7% a dimostrazione del trend downward. Volatilità sempre alta nella comparazione del dato con la propria media a dieci giorni, la quale conferma le nostre valutazioni sulle prossime evoluzioni del mercato a medio; volumi neutral anche se condizionati dal roll over. Tornando alle valutazioni macro lo scenario delineato dovrebbe essere confermato da una lettura dei dati fondamentali solo se letti in chiave recessiva, altrimenti va ribadito che l’investimento in equity (fondamentalmente large cap) va preferito ad alternative free risk. Di contro gli strumenti di analisi confermano i citai sell del Macd e Sar, quest’ultimo con un reverse oltre 36.360 circa, mentre un buy giunge dallo Stocastico con la seduta del 15 che ha scaricato l’ipercomprato di breve, subito dopo la peggior seduta tra le ultime cinquanta di Borsa aperta. Copyright EPPYNET.COM® 2000 All right reserved Ricevi questa newsletter perche' ti sei volontariamente iscritto ai servizi gratuiti di EPPYNET.COM. |