NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Finanza e Borsa " del 26/06/2006
Il mercato italiano, qui analizzato su base settimanale tramite l'indice S&P mib40, ha chiuso sopra la parita' (+1.44%). I mercati americani hanno cosi' performato: il Dow Jones termina con un bilancio di -0,23%, S&P di -0.79% e il Nasdaq composite con -0,40%. L'analisi di medio lungo-periodo vede l'indice della borsa italiana cercare di frenare la discesa e abbozzare qualche timido tentativo di recupero, dopo le perdite accentuate dell'ultimo periodo. Tuttavia non appena ci prova l'America riesce a raffreddare ogni proprosito di recupero. La strada per riagguantare i massimi e' lunga (ultima chiusura a 35737, massimo annuale a 38896). I peggiori titoli della settimana dello S&P mib40 (attenzione stacco dividendi Enel, Eni, Finmeccanica, ecc.) sono stati Enel, Terna, Eni, Aem, Alitalia. Il petrolio (Brent in dollari) questa settimana ha chiuso a 70.87$ ed e' salito di +0.85%. E' ancora decisamente al di sotto del massimo annuale di 75.50$. L'oro ha interrotto la corsa al rialzo. Questa settimana e' risalito leggermente (+0.76%) chiudendo a 577.3$, lontanissimo dal massimo di 730.30$. Sul mercato americano dei titoli di Stato il trentennale e' tornato a scendere precipitosamente ed e' vicino ai minimi. La settimana e' terminata con una perdita di -0.94%, con chiusura a 105.656, ben lontano dal massimo di 119.72 del giugno 2005. La discesa che lo sta caratterizzando conferma il correlato rialzo generalizzato dei tassi americani che, sembrerebbe, dovrebbero proseguire ancora. Il dollaro questa settimana ha guadagnato nettamente sull'euro. Il cambio euro/dollaro e' attestato a quota 1.2509 (-1.08%). Il portafoglio di BorsaPlus (studi di analisi tecnica: leggere Legale): Flat = attendere; Long = mantenere; Out = debolezza accentuata Luciano Priori Friggi ( www.borsaplus.com ) LEGALE. Questo report non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, ma ha la sola finalità di fornire informazioni di base, non necessariamente esaustive. Chi scrive declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati trascritti, e chiunque investa i propri risparmi avvalendosi dei commenti e delle delle eventuali indicazioni qui riportate lo fa a proprio rischio. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di investitore privato all'andamento degli strumenti finanziari di cui si discute. |