NEWSLETTER " EPPYNET.COM - Future sull'S&Pmib, analisi settimanale al 14 Luglio 2006 " del 16/07/2006
Quanto preannunciato nello scorso commento con riferimento al derivato, relativamente al cross media mobile a 21 giorni contro media primaria a 200, si è puntualmente verificato; con la seduta del giorno 11 il cambio di polarità si è materializzato, ma resta negativa l’inclinazione della media a 65 giorni che non conforta il quadro tecnico di medio. Per di più la 21 si avvia ad un appiattimento non certo positivo e contestualmente la linea dei prezzi a forato al ribasso, portandosi sotto le tre medie considerate. Ciò di fatto è imputabile anche a fattori esterni al mercato, atteso che l’avvio di un nuovo focolaio nel conflitto medio orientale ha determinato il repentino ripiegamento delle quotazioni, ciò mentre il future stava testando, seppur con difficoltà, il livello ai 36.800 punti per poi verificare la gestione di una gamba rialzista degna di nota. La mancata conferma del superamento dell’area ha quindi procurato l’accelerazione al ribasso e ora siamo alle prese con il calcolo degli obiettivi ribassisti che potrebbero essere raggiunti in presenza del proseguimento delle tensioni internazionali. Inoltre è possibile notare una ripresa delle quotazioni dei bond sulle scadenze lunghe; citiamo il movimento in considerazione di quanto più volte ribadito in questa rubrica dalla fine dello scorso anno: abbiamo in merito suggerito di posizionarsi su attività free risk che presentassero una duration corta, ora sembra prendere corpo il più classico dei movimenti fly to quality, che se confermato darebbe nuova forza ad una ripresa delle quotazioni dei titoli con scadenze lunghe. La considerazione ha due valenze: se l’action price proseguisse per i timori di carattere politico sopra esposti, l’equity potrebbe risentirne in maniera anche rilevante, in merito resta aperta la possibilità di un ribasso prima in area 35.000 e all’eventuale rottura non è difficile considerare l’area 34.100/200 (vedi grafico). Se invece una ripresa del livello orizzontale a 36.000 punti fosse traguardato con un ricomponimento del quadro internazionale, con le relative implicazioni sulle commodity con l’andamento del prezzo del greggio in primis e le variabili tassi e cross valutari in seconda battuta, i livelli 36.600 e 37.100 sarebbero da riconsiderare, ma valutando il movimento in atto è quantomeno azzardato ipotizzare il prossimo futuro in cui il trend al rialzo presenti un upward. In merito agli strumenti di analisi, il Macd ha fornito sul sell proprio in finale di ottava, dopo aver superato al rialzo la linea dello zero, buca la trigger line ed entrambe si apprestano a perforare al ribasso la linea mediana, fattore che andrebbe a confermare il segnale; il sell del Sar si è avuto nella seduta precedente ed il reverse si pone ai 37.000 punti circa, valore che non riteniamo raggiungibile a brevissimo; il Momentum crolla sotto i 100 punti nel breve volgere di due settimane; Stocastico che rimane venduto dallo scorso 6 luglio, ma il cui segnale ora appare in linea con il trend di fondo. Il nostro outlook, per quanto sopra esposto, indica ovviamente sul breve una condizione oversold, mentre su medio e sul lungo termine, andiamo in neutral con una forte implicazione bearish di cui daremo conferma nel prossimo commento. Nuovamente negativo il rapporto tra media mobile primaria su derivato che dal + 1,9% della scorsa ottava, passa ad un -1,1%. La volatilità sembra stabilizzarsi, ma non convince assolutamente lasciando intravedere una nuova impennata e conseguenti movimenti di tipo sharp sul breve. Volumi ancora neutral, ma che nascondono un forte nervosismo tra gli operatori. Copyright EPPYNET.COM® 2000 All right reserved Ricevi questa newsletter perche' ti sei volontariamente iscritto ai servizi gratuiti di EPPYNET.COM. |